Oggi siamo partiti dal MARE. Vogliamo scoprire i pesci e le creature marine che vi vivono. Quanti colori e quante forme diverse! la nostra fantasia è parecchio stimolata. Anche un pittore come Gustav Klimt prese molto spesso ispirazione dal mare e dai suoi misteri ed è venuto da noi, con i suoi dipinti, a raccontarci una storia…
C’era una volta, e c’è ancora, il mare; ma non quello in superficie che si vede quando si va in vacanza e ci si nuota dentro con il salvagente colorato; quello luminoso e trasparente, fatto di acqua fresca e tanti CIAF CIAF. Quello di cui parliamo è il mare profondo, un mondo sotterraneo fatto di magia e mistero, di strane forme fluttuanti e colori mai visti. Un mondo dove vivono strane e affascinanti creature di cui non sappiamo nulla che vivono, giocano, sono felici e tristi come noi. Un giorno un artista di nome Gustav si mise la sua tuta da subacqueo per andare a scoprire questo mondo.
Chi è un subacqueo?
Si immerse in profondità, andò giù giù e poi ancora giù, fino a trovare degli strani pesci d’argento fluttuanti come meduse, ma non proprio come le meduse…
Le meduse che Gustav incontrò in quel mondo profondo non sembravano orticanti al tatto ma morbide e avvolte in lunghissimi capelli al posto del tentacoli. Erano sorridenti, con occhi grnadi e luminosi che splendevano come stelle nell’oscurità delle profondità marine. Ad una di loro riuscì a chiederle il nome, “Ondine ci chiamiamo”, rispose facendo volare i capelli fatti di magiche lucine che schiarivano l’oscurità delle profondità marine. Poco più in là Gustav si accorse che che c’era una luce dorata e ne rimase ipnotizzato e, verso questa, nuotò. É lì che vide altre strane forme che sembravano sirene dai capelli che si trasformavano in lunghi rami blu di una pianta sottomarina.
Si lasciavano traportare dal movimento dell’acqua come in un sogno. Era tutto d’oro che sembrava un Paradiso.
Tra le figure Gustav vide banchi di pesci scintillanti come un cielo stellato. Una di queste figure dai capelli rossi gli sorrise come ad invitarlo ad esntrare in un magico mondo fatto di pesci d’oro.
Vi entrò e tutto si faceva sempre più d’oro e luminoso, strane forme e piante si muovevano. C’erano occhi e creature simili a serpenti che si contorcevano.
Decise di scappare e nuotò verso la superficie: le emozioni erano troppe tutte in una volta. Ma le sorprese non erano ancora finite. Ecco che il mare si faceva sempre più mosso, agitato, arrabbiato. Nell’oscurità iniziò a intravedere forme umane, sempre donne o chissà cosa che si muovevano agitate come le onde, danzavano felici insieme a pesci dagli occhi enormi e attenti a quel visitatore insolito.
Ormai Gustav si stava avvicinando alla superficie. Le forme scomparivano piano piano. Tornato nel suo studio il pittore non potè fare a meno di dipingere tutto quello che, forse, aveva solo sognato…
Cosimo, 3 anni e sei mesi, è partito da un cartone dipinto con la tempera blu per creare il suo mare stimolato dalle scoperte dell’amico Gustav. La sagoma di una donna dai lunghi capelli era stata tracciata da me e lui l’ha colorata, divertendosi anche a metterle il “rossetto” con un gel rosso con brillantini.
I capelli, dopo averli colorati di giallo li ha trattati con un timbro. Dopodiché ha creato la sua “Medusa” blu dal faccione piuttosto simpatico, che le ha incollato accanto.
In alto, tra bolle nere e rossastre, ha inserito altre forme più o meno marine, perché vi ha messo una lunga biscia-serpente con i capelli rossi e ritti sulla testa e niente meno che Pinocchio. Si tratta della figura rossa in alto a sinistra dal lungo naso che gioca con le bolle marine.
…Il mare di Gustav e il mare di Cosimo….Opere di Gustav Klimt stimolano la fantasia dei bambini di ogni età: i suoi colori, le sue forme, si prestano bene a laboratori di successo come quello che abbiamo realizzato per la Fondazione Credito Cooperativo della Valdinievole per le scuole di Montecatini.