Cosimo, tre anni e otto mesi, è già da diverso tempo che all’interno delle sue composizioni introduce la figura umana. Inizialmente vi era solo un grande tondo/faccione con grandi occhi (Cosimo è sempre stato attento alla rappresentazione degli occhi e dentro i due cerchi grandi inserisce sempre altri tondini o punti a rappresentare le pupille).
In questo disegno il babbo è a destra, lo si riconosce dalla barba, dettaglio importante che contraddistingue i maschi dalle femmine che non poteva mancare (tra l’altro ieri Cosimo imitava il babbo nel farsi la barba strusciandosi un oggetto piatto sulle gote). Anche Cosimo, al centro, si rappresnta con tanto di barba, già proiettato verso il futuro.
Qui in quest’altro disegno il babbo è a sinistra e la mamma a destra con tanto di gonnellina.
Adesso che c’è un fratellino nella pancia della mamma Cosimo è diventato sempre più attento e curioso dei particolari e dei significati delle cose. Quello che soprattutto colpisce il bambino è la metamorfosi del corpo materno, il grande pancione che lievita, la sempre maggiore fatica nei movimenti. Iniziano le prime domande alle quali bisogna sempre rispondere in maniera adeguata per far capire una situazione “strana” ma molto magica…
“Come mangia il fratellino dentro la pancia?”, “E se ha sete?, ecc ecc. All’inizio la storia della mamma che aspetta un bambino è presa proprio come una storia, poi la pancia (o “buzza” come la chiama Cosimo) cresce sempre di più e inizia addirittura a muoversi!!! Quando la prima volta Cosimo ha sentito, toccando la mia pancia, un piccolo colpettino ha fatto una faccia indescrivibile, un misto tra sorpresa e incredulità e poi ha sorriso dicendo “l’ho sentito!”. L’altro giorno ha anche sentito il fratellino mentre aveva il singhiozzo e ha detto “Bellino!”. Coinvolgerlo in qualche modo nelle fase di crescita, durante il lungo periodo di alti e bassi interminabili, è stato molto bello perché rende il bambino più sereno. Così che quando capita, perché capita, che ti veda andare avanti e indietro per la stanza in preda ad un’agitazione ansiosa, quando ti vede affaticata che non ce la fai più a chinarti per raccattare i suoi giochi o semplicemente un fazzoletto caduto, quando la sera non ti soffermi più molto in cameretta sua come facevi quando ti chiedeva una storia o di inventargli una nuova canzone, perché sei tremendamente stanca e, inesorabilmente gonfia e pesante, ti accasci nel letto con le gambe alzate su tre cuscini per aiutare la circolazione… In tutti quei momenti lui non si deve sentire escluso e allora quando vai avanti e indietro lui è lì con te a andare avanti e indietro con la sua spada per sconfiggere mostri immaginari, quando sei stanca si china lui al tuo posto e la sera non la chiede più la canzoncina alla mamma, (magari ne chiede due al babbo). Insomma pur nelle difficoltà e stanchezze di entrambi, tutto diventa più sopportabile e armonioso.
Così quanche settimana fa Cosimo ha fatto dei disegni splendidi: siamo partiti dalla storia del semino che piantato diventerà una pianta sana e forte, con solide radici e folta chioma.
Lì accanto Cosimo ha disegnato sé stesso mentre salta e dall’altra parte due amici bambini, anche loro mentre saltano.
Poi ha iniziato a disegnare la sua famiglia:
Il babbo in rosso, esattamente il colore che aveva scelto per rappresentarsi, con i capelli dritti dritti sulla testa e il collo (due linee verticali che partono dalla testa) e un bel sorrisone sopra le sue lunghe gambe. La scelta del colore è sempre un’emozione perché chiaramente non sono i colori della realtà ma sono quelli dell’interiorità, del proprio mondo interiore che è diverso da bambino a bambino e per ognuno di noi. E’ per questo che i bambini devono essere lasciati assolutamente liberi di scegliere i colori da dare alle cose senza imposizioni o insistenti suggerimenti.
I bambini dell’età di Cosimo poi disegnano sempre lunghe gambe ai loro personaggi perché è il punto di vista “dal basso” della figura umana, tutto per loro sembra altissimo. Che meraviglia che sono i punti di vista! Arte, poesia, musica, modi di vivere… sono tutti punti di vista.
Nel disegno del babbo c’è anche Cosimo che fa capolino dall’erba dentro un enorme cerchio blu.
Poi Cosimo ha disegnato, con uno dei suoi pennarelli preferiti, il nero, la mamma dal grande pancione e petto che sembra una bella formica.
Anche accanto alla rappresentazione della mamma c’è la presenza curiosa di un grande cerchio/uovo contenente linee e, dentro a sua volta, un quadrato con punti. Contenitori e contenuti… la magia di una sorpresa che si libera, proprio come la presenza nel pancione della mamma del fratellino!
Cosimi oramai ci aveva preso gusto e più volte ha fatto noi tre insieme che ci teniamo per mano. É la rappresentazione del suo mondo, il suo nuovo mondo che sta per iniziare, incombente e grande come le figure che ha tracciato che occupano tutto un foglio A3, un mondo felice.