Il Natale è appena passato. In famiglia ecco un nuovo arrivato, Gabriele che adesso ha sei mesi. In occasione delle festività natalizie, come si fa a non giocare con le tante carte che avanzano dai regali o che si sono utilizzate per il presepe? Ce ne sono da sbizzarrirsi e a sei mesi, come a quattro anni (l’età dell’altro mio figlio Cosimo), sono una gran bella e divertente attività tattile. In realtà direi che ad ogni età è un gran divertimento manipolare la varietà dei materiali, stimolando o riscoprendo infinite sensazioni. Alcune carte sono liscissime, altre ruvide, alcune danno sensazioni di calore, altre di freddo metallico. Per il Natale, tra le carte più adatte alla creazione di nuove e colorate decorazioni, è la carta velina. Sottilissima, ad un bambino di quattro anni, permette di esercitare pazienza e delicatezza, per non strapparla. Ad un bambino di 5 mesi permette di iniziare una stimolazione tattile e visiva importante. Attirato dai colori infatti, inizia a afferrare. Naturalmente c’è da stare molto attenti perché si mettono tutto in bocca ma, fin da subito, incentivare i bambini molto piccoli all’uso delle mani sviluppa maggiormente la curiosità e quindi l’intelligenza.
Per questo Natale abbiamo deciso di prendere spunto per le nostre decorazioni natalizie da un artista contemporaneo: Marco Lodola. L’artista che negli anni Ottanta del XX secolo fondò, intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin a Milano, il movimento artistico dal nome “Nuovo Futurismo”.
È un artista estremamente colorato e vivace, perfetto per lavorare con i bambini perché le caratteristiche principali delle sue opere sono il colore (usa in particolare colori primari) e la luce.
Abbiamo disegnato su alcuni fogli di carta gialla delle stelle che ci siamo poi divertiti a colorare. Abbiamo scelto la carta gialla, quella per intendersi da macellaio, perché ha un effetto tattile molto particolare ed è resistente alla pittura dei bambini, che tendono a pigiare molto coi pennarelli sulle superfici. Si è tagliato la parte centrale di ogni stella realizzata. Dietro il disegno abbiamo incollato, con un po’ di colla stick, della carta velina colorata e l’effetto che si ottiene è una piccola vetrata in miniatura.
Un effetto un po’ magico da vivere con in bambini. Le stelle così ottenute le possiamo unire con del fino di lana colorata e si possono ottenere festoni colorati per il nostro albero di Natale. Possiamo anche usarli come segnaposti per rendere più allegra la tavola delle feste.
Con la carta non si finirebbe mai di giocare. Prendendo spunto dalle ballerine di Lodola, ne abbiamo fatta anche noi una rossa con un cartoncino e Cosimo ha creato una sua “opera di luce” disegnando sul coperchio di una scatola di cartone di un regalo. È venuto fuori “Ulk coi muscoli” e accanto una navicella spaziale che sta atterrando.
L’effetto di illuminazione l’abbiamo ottenuto sempre con la carta velina. Buon anno!