I bambini guardano attentamente tutto quello che facciamo noi genitori e imitano con una precisione impressionante. Riescono a cogliere l’essenza dei nostri gesti, il tono profondo delle nostre parole. Cosimo, 5 anni, alla domanda cosa vuoi fare da grande, ha risposto: “Quello che fa il babbo con il computer, però quando è un po’ noioso faccio quello che fa la mamma che è divertente”. Ieri, dopo aver attaccato con magneti suoi disegni fatti su post-it colorati, alla grande lavagna di casa che uso per appuntarmi note di lavoro, vi ha disegnato uno squalo nell’atto di mangiare un pesce. È impressionante guardarlo disegnare: ci mette una concentrazione incredibile ed è buffo perché, ogni volta che disegna o compie un’azione che richiede precisione e attenzione, tira fuori la lingua e segue con essa il gesto delle mani. Mentre lo guardavo disegnare alla lavagna mi sono sorpresa perché, dopo aver disegnato il pesce ha guardato la sua composizione come se mancasse qualcosa. E l’ha concluso un attimo dopo tracciando tre righette sul lato del corpo dello squalo, particolri questi impressionanti.
Da questa ispirazione legata ad attività quotidiane come quella di usare la lavagna magnetica, sono usciti numerosi disegni con squali che cacciano pesci, meduse e alghe ondulate che danzano su fondali marini. Il tutto sotto onde alte e movimentate.