Gabriele, 2 anni appena compiuti, ogni giorno imita suoni e parole, ha imparato a dire sì e lo dice in una maniera molto buffa, con una s un po’ “strusciata”. Se gli si dice lentamente una parola di cui conosce il significato la ripete, come “bocca”. Poi ci sono parole dove è così importante il suono che gli è associato che vengono chiamate imitando quest’ultimo, come macchinina che chiama “tu tu”. Anche i suoi disegni si evolvono e le sue linee da verticali si fanno via via sempre più curve e articolate.
Archivio mensile:Luglio 2016
La scala infinita
Divertente è fotografare le ombre, soprattutto quando arriva l’estate, quando i contorni diventano nette.
Oggi vi propongo: “Esistenza di una scala” – “Serie fotografica “Percezioni distorte” (luglio 2016)