Con i disegni di Cosimo (tre anni e due mesi) c’eravamo lasciati con la “nascita di una forma”, quando cioè i segni iniziano e chiudersi per creare una figura delimitata da un contorno. Sembra che Cosimo ci abbia preso proprio gusto a chiudere i suoi segni, tanto che la forma creata, ricorrente come inizio della composizione, è sempre più grande e fa da protagonista su tutto lo spazio del foglio. All’inizio, guardando distrattamente (e in arte non si deve mai guardare distrattamente), sembravano ancora zone di colore più o meno confuse ad occupare lo spazio. Ma osservando mi sono accorta che sotto quelle campiture di colore che sembravano volare a caso, si trovano in trasparenza forme circolari precedenti.
Quello che allora vedevo come risultato finale altro non era se non dare il colore a quelle forme, riempendole. La meraviglia è stata ancora maggiore quando da quelle stesse forme, quasi ripetitive, nascevano vere e proprio narrazioni, come è stato per tre mele (zone nere che mostrano in trasparenza tre elementi chiusi circolari, unite da i piccioli, i “gambi” come li ha chiamati Cosimo, delle mele stesse).
E tanto per rendere più accattivante il tutto, Cosimo ha inserito nella composizione anche un “pulmino azzurro che fa bip bip”.
Questi elementi circolari si sono sempre più arricchiti via via e, invece che solo campiture di colore unito, ecco che hanno preso vita altri segni e colori all’interno di una figura sempre più grande.
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